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Pronte le tabelle delle tariffe per le Adozioni Internazionali

DAL BRASILE AL VIETNAM: I COSTI DELLE ADOZIONI

Dal Corriere della Sera del 19 febbraio 2003

 

Nuove tariffe, il governo stabilisce un tetto: da 1.900 a 12.000 euro. Solo 65 gli Enti autorizzati.

 
Adottare un bambino straniero? E' una corsa ad ostacoli. Un viaggio che non si sa quando finisce e, soprattutto, quanto si pagherà alla fine. Almeno fino ad ora. Perché adesso sono finalmente pronte le tabelle dei costi per le adozioni internazionali. Ed è grazie a quelle tabelle che i futuri genitori adottivi potranno regolarsi per evitare che i costi lievitino senza controlli. Per sapere da subito quanto andranno a pagare per portare a casa un bimbo in cerca d'affetto.
" Queste tabelle verranno al più presto recepite in un decreto amministrativo che sarà vincolante per gli enti autorizzati. Vincolante significa che l'ente che non rispetterà le tariffe vedrà revocata la sua autorizzazione ad operare ", dice Stefania Prestigiacomo, il ministro per le Pari Opportunità che ha la delega per le adozioni internazionali. E' nel suo ministero che la commissione governativa ha cominciato in settembre a fare i conti in tasca agli enti autorizzati, indispensabili interfaccia per chiunque voglia adottare un bambino fuori dell'Italia.
Sono 65 in tutto gli enti che hanno dal governo la delega per organizzare le pratiche per un'adozione. Loro e soltanto loro: inseriti in un catalogo è a loro che bisogna rivolgersi per adottare un bambino. Ognuno di questi enti agisce su base regionale (alcuni hanno competenze in più di una regione) e grazie agli accrediti che ha ricevuto dal Paese dove si vuole adottare un bambino.
"E' stato un lavoro lungo e complicato", dice ancora Stefania Prestigiacomo. E spiega: "Si sono dovuti verificare i servizi effettivamente erogati da ogni singolo ente, ma anche verificare i costi Paese per Paese, che variano moltissimo. Ma è stato necessario. Avevamo ricevuto troppe segnalazioni di cifre spropositate pagate per l'adozione di un bambino. Non è giusto".
Sono state fissate le tariffe massime per ogni paese. Il più caro? Il Vietnam: oltre 12 mila euro le spese calcolate dalla commissione governativa. Subito dopo c'è il Brasile, quasi 10 mila euro, e la Federazione Russa, 9.500 circa. Il più economico è, invece, la Bielorussia: 1.900 euro il tetto massimo di spese calcolate dagli esperti della commissione, quasi la metà del Marocco (3.500 euro), che pure risulta il secondo paese più economico tra quelli presi in considerazione dalla commissione.
Ma è stato fatto di più. Sono state infatti fissate anche tre diverse fasce di " servizi " fornite da ogni singolo ente. Come dire? Si può scegliere se fermarsi ai servizi di base previsti dalla legge, oppure avere ulteriori disponibilità e supporti anche psicologici. " Ma si può scegliere e non si deve essere obbligati ", dice ancora il ministro Prestigiacomo. Poi spiega: " Non è giusto che le adozioni internazionali siano un privilegio per persone molto ricche ".
Anche in questo caso sono stati fissati i costi: la fascia "A" (i servizi base) costa 1.360 euro; la fascia "B" (supporti umani e legali ulteriori), costa 2.325 euro; la fascia "C" (supporti psicologici e varie), costa 4.858 euro. 
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             Aggiornato il 13-08-2015